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Articolazioni

Integratori di Acido Ialuronico- efficacia contro l'artrosi -

L'artrosi

Generalità

Con il termine artrosi (od osteoartrite) ci si riferisce a una condizione clinica sindromica, caratterizzata da:

L'artrosi assume tipicamente un decorso cronico e progressivo, portando nel tempo a una sensibile riduzione della qualità di vita del paziente.

Le articolazioni più colpite sono quelle del ginocchio, dell'anca e le piccole articolazioni delle dita e delle vertebre.

L'artrosi colpisce:
  • circa il 12% della popolazione adulta mondiale over 45
  • oltre il 50% della popolazione mondiale over 60
con prevalenza più intensa nel sesso femminile.

Costituisce quindi un importantissimo problema sanitario, che impatta pesantemente sulla qualità di vita della popolazione.

Patogenesi e clinica

L'artrosi è considerata una sindrome complessa multifattoriale; significa che è causata da più elementi (predisposizione genetica, sovrappeso, eccessivo uso delle articolazioni, traumi, invecchiamento naturale delle ossa ecc.).

L'artrosi è sostenuta da fenomeni infiammatori responsabili di alterazioni istologiche a livello articolare, generalmente apprezzabili radiologicamente e caratterizzate da assottigliamento della rima articolare, alterazioni cartilaginee e formazione di osteofiti (speroni ossei), con comparsa di osteosclerosi, sofferenza della membrana sinoviale e più raramente deformità articolare.

Tra i principali fattori di rischio per l'artrosi è possibile annoverare:

Clinicamente, il sintomo guida dell'artrosi è il dolore articolare, seguito a ruota da tumefazione (gonfiore), rigidità, immobilità e talvolta deformità delle articolazioni colpite.

Prognosi e terapia

Il decorso clinico dell'artrosi assume prospettive diverse a seconda dell'articolazione interessata, del soggetto colpito e del tipo di approccio terapeutico adottato.

Il primo intervento terapeutico, ma anche preventivo, da adottare è costituto dal cambiamento dello stile di vita, in particolare dalla correzione del peso, se eccessivo, dalle variazioni dietetiche e dall'esercizio fisico guidato da un professionista.

Il trattamento farmacologico, opportunamente definito dal medico, potrà invece intervenire sulla sintomatologia, attraverso la prescrizione di analgesici o antinfiammatori, oppure sul fenomeno infiammatorio di fondo, attraverso l'ausilio di cortisonici, immunosoppressori e anticorpi monoclonali nei casi più gravi.

La chirurgia, invece, rimane un approccio terapeutico riservato ai casi invalidanti, prevedendo a seconda dei casi l'osteotomia, l'applicazione di protesi articolari sostitutive o il trapianto di cartilagine nei più giovani.

Ben riconosciuta dalla comunità scientifica, contestualmente alla terapia farmacologica convenzionale, la medicina integrata prevede l'utilizzo di integratori e nutraceutici, sia nella prevenzione che nella gestione di fondo dell'artrosi; vengono tipicamente utilizzati soprattutto:
  • l'acido ialuronico
  • la curcumina
  • la condroitina
  • la glucosammina
  • l'MSM (Metilsulfonilmetano)
  • la boswellia e altri antinfiammatori naturali (come il salice e l'arpagofito - artiglio del diavolo)
  • acidi grassi polinsaturi.

Acido ialuronico e Artrosi

L'acido ialuronico

L'acido ialuronico è un polisaccaride, ad alto peso molecolare, costituito da catene polimeriche lineari di acido glucoronico e N-Acetil-glucosamina, legate tra loro attraverso legami Beta 1-3 e Beta 1-4 glicosidici.

Questa sua particolare composizione chimica dona all'acido ialuronico caratteristiche biologiche uniche, come quelle:

Tali proprietà risultano fondamentali nel sostenere struttura e funzione di tessuti come la cute, i vasi sanguigni, il tessuto nervoso, le valvole cardiache, la matrice extraceullare, il tessuto connettivo e sinoviale.

Entrando nello specifico, a livello articolare l'acido ialuronico è responsabile della viscosità del fluido sinoviale, fondamentale nel lubrificare i capi articolari e ridurre drasticamente la frizione tra i due capi ossei.

Per questo motivo, l'acido ialuronico interviene attivamente a livello articolare nel:

Acido ialuronico e artrosi: meccanismi d'azione

Alla luce di quanto appena descritto, è semplice immaginare come l'acido ialuronico intervenga localmente nella prevenzione e nella gestione terapeutica dell'artrosi.

Non a caso, le iniezioni intrarticolari di acido ialuronico costituiscono parte integrante della terapia farmacologica dell'osteoartrite.

Decisamente più complesso è invece descrivere gli effetti dell'acido ialuronico, assunto per bocca sottoforma di integratori, nella gestione di questa patologia. In questo caso, i meccanismi d'azione proposti sono due:

Di conseguenza, gli integratori di acido ialuronico espleterebbero sia un'azione diretta a livello articolare, sia un'azione sistemica mediata da citochine antinfiammatorie, come l'Interleuchina 10 ed il TGF-Beta, intervenendo direttamente sul meccanismo patogenico e prevenendo ulteriori degenerazioni cartilaginee.

Evidenze cliniche

Per descrivere meglio l'efficacia dell'integrazione con acido ialuronico nella gestione integrata dell'artrosi, è necessario valutare attentamente i risultati dei numerosi studi clinici presenti in letteratura.

In quest'ottica, l'assunzione di integratori di acido ialuronico:

Numerosi altri lavori sembrerebbero concordare sull'utilità dell'integrazione con acido ialuronico nella prevenzione e nella gestione terapeutica dell'osteoartrite (si veda la bibliografia completa a fine articolo).

Integrazione con Acido Ialuronico

Gli integratori di acido ialuronico

Un tempo estratto dalla cresta di gallo, piuttosto che dall'umor vitreo dei bovini, l'uso di acido ialuronico si associava evidentemente a problemi di natura estrattiva, igienico-sanitaria, clinico-medica ed etica.

Nel tempo, l'avvento dei bioreattori ha permesso di superare brillantemente questo problema.

Oggi, l'acido ialuronico è ottenuto attraverso processi di fermentazione batterica controllata, che superano agevolmente i problemi allergologici ed estrattivi legati alle vecchie tecniche di produzione.

Dosaggi e modalità d'uso

I dosaggi di acido ialuronico proposti in letteratura nella prevenzione e nel trattamento dell'osteoartrosi sono molto vari, generalmente compresi nel range 40-300 mg giornalieri.

Attualmente, è possibile reperire in commercio, molto facilmente, integratori in capsule, bustine o compresse da circa 100 mg di acido ialuronico, rendendo alquanto agevole l'assunzione.

Controindicazioni

Non esistono controindicazioni assolute all'utilizzo di integratori a base di acido ialuronico.

Sicurezza d'impiego ed effetti collaterali

Gli integratori a base di acido ialuronico si sono dimostrati generalmente sicuri e ben tollerati.

Solo raramente si è osservata la comparsa di reazioni avverse gastroenteriche, tutte transitorie e di modesta entità clinica, come nausea, dispepsia e diarrea.

L'uso di acido ialuronico si è dimostrato sicuro anche nel medio-lungo termine.


Vedi Anche

Bibliografia


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Gli integratori contro l'artrosi non possono sostituirsi a una dieta corretta e auno stile di vita sano. I risultati di un integratore possono variare da soggetto a soggetto.

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